Il PVC (Cloruro di Polivinile) è un materiale di origine sintetica (polimero), versatile, durevole, resistente alla corrosione e riciclabile.
Rappresenta il terzo prodotto di plastica più diffuso al mondo, dopo il polietilene e il polipropilene.
Il PVC è non solo la soluzione più “efficace” per quanto riguarda i costi, ma è anche la migliore scelta per ciclo di vita rispetto agli altri materiali.
Uno studio commissionato da Ecvm (European council of vinyl manufacturers), una divisione di Plastics Europe, l’associazione europea dei produttori di materie plastiche, che rappresenta il 100% dei produttori di plastica in Europa, ha fatto emergere un risultato sorprendente. Dallo studio che è stato fatto, il PVC si dimostra come un materiale molto ecologico in termini d’impatto ambientale su tutto il suo ciclo di vita, dimostrato in termini di Ger (richiesta di energia) e di Gwp (Global warming potential – emissioni di gas serra).
Presenta pertanto vantaggi in termini di consumi totali di energia e di emissioni di CO2.
Secondo il Dott. Patrick Moore, uno dei fondatori di Greenpeace, ‘’le prove di pericolosità per la salute umana sono state respinte dalla Commissione Europea, da studi approfonditi sul polivinile ed anche dal Green Building Council degli Stati Uniti, un gruppo di attivisti in vari campi, che hanno confutato le critiche mosse al polivinile.”
Inoltre Moore sostiene che le altre tipologie di plastica sono composte al 100% da carburanti fossili, mentre il PVC è composto solo al 50% da combustibili fossili, questa percentuale ha un impatto migliore sull'ecosistema globale.
Per quanto riguarda il PVC circa il 100% degli scarti della sua lavorazione viene riutilizzato, il polivinile può ridurre il fabbisogno di energia e di conseguenza danneggiare in maniera minore l’ambiente, rispetto alle altre plastiche.
Come abbiamo precedentemente detto, il PVC ha una struttura polimerica; ebbene, proprio grazie a questa struttura il PVC è un materiale altamente riciclabile.
Esistono due modalità per riciclare il PVC: meccanico ed a materia prima. Il riciclaggio meccanico prevede che il PVC scartato venga macinato per essere poi processato in un nuovo PVC, il riciclaggio a materia prima invece consiste nel disintegrare i rifiuti di PVC fino a giungere ad un livello molecolare, per poi sintetizzarlo nuovamente.
In questo modo si assiste ad una salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento della plastica, nonchè la creazione di prodotti che potranno essere impiegati in ogni ambito possibile.
La semplicità del riciclo del PVC è data dalla presenza di uno dei suoi componenti essenziali, ovvero il cloro, il quale viene facilmente riconosciuto come marchio dai detettori a raggi X che vengono utilizzati nei processi di selezione automatica, e dunque permettono di separarlo facilmente dalle altre plastiche raccolte per via differenziata. Dopo il processo di separazione, il PVC viene pulito e depurato da ogni tipo di contaminazione con altri rifiuti o i materiali con i quali è stato legato, quali ad esempio etichette e componenti aggiuntive non in PVC. Infine viene degradato meccanicamente in scaglie o fino a divenire polvere, ed è pronto per un nuovo utilizzo.
Forse non tutti sanno che il PVC è un materiale che viene considerato ecologico, in quanto questa sostanza impatta poco sull’ambiente in tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione al riciclo. Non vi è alcun rischio infatti che il PVC si possa deteriorare e/o inquinare né i vari strati del suolo, né nello stato freatico, come è spesso il caso con altri materiali. Lo smaltimento in discarica del PVC non pone, infatti, problemi ambientali, grazie alla perfetta stabilità ed inerzia del materiale.